Arricchire

Ancora una volta ci preme ricordare che il verbo arricchire si costruisce con le preposizioni di o con.

I dicitori dei notiziari radiotelevisivi, imperterriti, continuano a utilizzare la preposizione da, che, ripetiamo, è scorretta inducendo, quindi, in errore gli ascoltatori sprovveduti in fatto di lingua.

04-02-2021 — Autore: Fausto Raso — permalink


Nutrito

Due parole, due, sull'uso di un aggettivo che a nostro modo di vedere molto spesso viene adoperato a sproposito: nutrito. Questo aggettivo, dunque, è il participio passato del verbo nutrire e significa pasciuto, robusto, ben nutrito e simili: è un ragazzo nutrito, cioè pasciuto.

Molto spesso si usa, invece, con un significato che non ha: caloroso, &forte, insistente, scrosciante e simili: la cantante è stata accolta con un nutrito applauso. Quest'uso, se non scorretto, ci sembra, per lo meno, ridicolo. Gli applausi possono essere nutriti, cioè pasciuti, robusti? Certamente no.

Chi ama il bel parlare e il bello scrivere ha altri aggettivi che fanno alla bisogna in casi del genere: caloroso, lungo, forte, fragoroso, scrosciante, incessante ecc.

03-02-2021 — Autore: Fausto Raso — permalink


Fare come quello che portò il cacio al padrone

Questo modo di dire, di uso raro e probabilmente poco conosciuto, si riferisce a una persona che elargisce regali a destra e a manca ma, in seguito, se li riprende in altra forma.

L'espressione è tratta da un racconto di origine popolare. Un contadino andò a far visita al padrone del podere portandogli in dono una forma di formaggio.

Apprezzando molto il pensiero, l'uomo invitò il contadino a fare uno spuntino con il suo stesso formaggio; quest'ultimo, con mille ringraziamenti e salamelecchi, se lo finì tutto.

02-02-2021 — Autore: Fausto Raso — permalink