41. Genere. Se i soggetti sono ambedue dello stesso genere, vi si concorda naturalmente anche il predicato: se poi sono differenti, bisogna distinguere:

42. o essi consistono in uomini, cose personificate od animali, e allora il predicato nominale si accorda sempre col maschile anzichè col femminile. Messer Amerigo che già credeva la figliuola e il nipote esser morti, fu il più dolente uom del mondo. Boccaccio. – Il conte e la contessa eran rimasti soli. Grossi;

43. o i soggetti sono cose inanimate od astratte, ed anche allora si dà per lo più la preferenza al maschile; p. es. il giglio e la rosa sono odorosi. Ma la penna e la mano e l’intelletto Rimaser vinti nel primiero assalto. Petrarca.

44. Se per altro i due soggetti significassero cose affini tra loro o riguardate come tali, il predicato si può accordare col più vicino. Pochissimi erano coloro, a’ quali i pietosi pianti e l’amare lagrime de’ suoi congiunti fossero concedute. Boccaccio. – Così pure, se un soggetto fosse sensibilmente separato e distinto dagli altri. Quanti beni, anzi quante cose pajono carissime e preziosissime ai naviganti! Leopardi.

45. I pronomi dimostrativi determinati questo, quello, cotesto ecc. o facciano da soggetto o da predicato, prendono il genere e il numero stesso che ha il sostantivo espresso nella medesima proposizione. Sarà questa (non questo) la bella fine di tutte le nostre fatiche. G. Gozzi. – Questa è un’opera buona. Manzoni. – Che discorsi son questi? Manzoni.

46. Lo (il) predicato è invariabile tanto riferito al maschio, quanto alla femmina, tanto al sing., quanto al plurale (Vedi P. I, cap. VIII, § 26). Io fui pur sempre alle vili opre tarda, Presta al ben fare e d’onestate amica Ed or son più che mai, se ancora il fui. Alamanni.

47. Altro nel senso di altra cosa serve da predicato anche ad un soggetto femminile. Altro è cordialità, altro è buon cuore. Tommaseo.
Circa alle forme oggettive dei pronomi personali nel predicato, vedi P. I, cap. VI, § 8.

Ellissi del predicato
48. Ellissi del predicato. Il verbo del predicato si omette non di rado nei seguenti casi: quando è stato espresso la prima volta e si sottintende ripetuto, come avviene nelle proposizioni che si corrispondono, o nel dialogo interrogando e rispondendo. L’orecchia, altra è interiore, altra esteriore. Segneri. – Dici davvero? Davvero. Manzoni; nelle proposizioni usate a maniera d’interjezione,



---CACHE---