La scooter

Lucca, muore dopo 20 giorni di agonia il pensionato ucciso dalla scooter pirata. Così titolava un giornale a diffusione nazionale.

La stampa — ignorando le raccomandazioni della Crusca — continua imperterrita ad adoperare forestierismi quando ci sono termini omologhi italiani. Il bello, oltre tutto, è che li sbagliano anche.

Scooter, adoperato in italiano, è di genere maschile. Leggiamo, infatti, nel vocabolario Treccani in rete: «scooter ‹ skùutë › s. ingl. der. del gergale (to scoot «guizzare via» (pl. scooters ‹skùutë<∫›), usato in ital. al masch.».

24-07-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Dappresso e davanti

Il primo vocabolo si può scrivere anche in due parole: da presso. Mai con l'apostrofo (d'appresso). Il secondo, preposizione impropria, si costruisce regolarmente con la a: abito davanti a lui.

Si sconsiglia l'impiego della preposizione unita direttamente al sostantivo: passavo davanti la casa; meglio davanti alla casa. La medesima regola vale per dinanzi e checché ne dicano certi vocabolari la di non è geminante, vale a dire non fa raddoppiare la n (*dinnanzi).

L'errore è dovuto, probabilmente, per un accostamento analogico con innanzi il cui rafforzamento sintattico (raddoppiamento della n) è solo apparente perché la doppia n risulta dalla fusione di in e dalla locuzione latina in antea già contratta in nanzi (in + in antea = in nanzi = innanzi); dinanzi deriva, invece, dalla fusione di di e di nanzi = dinanzi).

23-07-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Inferto e inferito

Entrambi i termini sono participi passati del verbo inferire, che ha due accezioni diverse: causare danni o ferite, sia morali sia fisiche e arrivare a una conclusione, quindi dedurre, desumere.

La coniugazione è la medesima tranne che nella prima persona singolare e nella terza plurale del passato remoto e, appunto, nel participio passato.

Avremo inferto, quando il verbo sta per provocare danni e inferito quando vale dedurre: il malvivente gli ha inferto cinque coltellate; dalle indagini svolte la polizia ha inferito che l'uomo era estraneo ai fatti.

Quanto al passato remoto avremo infersi e infersero nell'accezione di cagionare danni; inferii e inferirono nel significato di dedurre.

Un'ultima annotazione. Inferire è un quasi sinonimo di infierire in quanto i due verbi hanno sfumature diverse; inoltre il primo è transitivo, il secondo intransitivo.

Interessantissima, in proposito, l' «opinione» del Tommaseo.*

22-07-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink