Salire in su' muricciuoli
Ancora un modo di dire - forse sconosciuto - relegato nella soffitta della lingua.
Chi sale, dunque, sui 'muricciuoli'?
Colui che diventa improvvisamente povero perché, apprendiamo da Ludovico Passarini (il "principe" dei modi di dire), «i poveri accattoni sogliono riposarsi e dormire su' muricciuoli».
Castrimagia
Forse pochissime persone si sono imbattute in questo vocabolo perché - come molti altri - è stato relegato nella soffitta della lingua e non attestato, per tanto, nei vocabolari.
Ci piacerebbe che fosse "riesumato" perché indica la "voracità nel cibarsi".
Questo termine è stato immortalato dal divino poeta nel XXIII canto del Purgatorio.
Si trova, inoltre, in numerose pubblicazioni:
Google - castrimagia
Terrificare...
Ancora un verbo che - a nostro modo di vedere - non andrebbe adoperato in buona lingua italiana, anche se attestato nei vocabolari: terrificare.
Perché non andrebbe adoperato? Perché pur avendo nobili origini latine è mutuato dal francese "terrifier".
Il nostro idioma ha "atterrire", che dice la medesima cosa. Lo stesso si dica per "terrifico" e "terrificante".
Il buon italiano ha orrendo, terribile, spaventoso e simili.

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